Roma – Il rischio è che la grande ondata di solidarietà che sta spingendo tanti italiani ad aprire le porte delle loro case agli ucraini in fuga possa presto infrangersi sui bilanci familiari già provati dagli aumenti delle bollette e dei generi di prima necessità. Il che farebbe collassare un sistema di accoglienza che, seppur collaudato con i flussi migratori dall’Africa, non ha mai fatto fronte a numeri superiori a 200.000

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