PARIGI – BERLINO – La nuova telefonata con Vladimir Putin di Emmanuel Macron e Olaf Scholz non porta alcun risultato tangibile verso una tregua, e anzi rafforza negli europei la convinzione che il presidente russo continuerà la sua guerra spietata contro l'Ucraina. Parlando con il presidente francese e il cancelliere tedesco, il leader del Cremlino ha accusato Kiev di presunte "gravi violazioni del diritto internazionale umanitario" da parte delle forze di sicurezza ucraine, facendo un lungo elenco: rappresaglie contro dissidenti, presa di ostaggi e civili usati come scudi umani, posizionamento di armi pesanti in zone residenziali.

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