MOSCA – La resa dei conti è iniziata con un raid dell’Fso, il Servizio di protezione federale che garantisce la sicurezza dello stesso presidente Vladimir Putin. Gli agenti hanno fatto irruzione nella sede del Quinto Servizio dell’Fsb, i servizi eredi del famigerato Kgb, e in altri 20 indirizzi di operativi sospettati di aver avuto contatti con giornalisti e attivisti dei diritti umani.

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