RAVENNA. Gli occhiali scuri e le labbra serrate in un sorriso enigmatico. Il volto di Ravenna Festival, edizione 2022, è quello di Pier Paolo Pasolini ritratto durante una visita alla tomba di Dante nel 1961. Tempo due anni (passando per il debutto cinematografico con "Accattone" del 1962) e Pasolini iniziò a lavorare alla riscrittura della Commedia dantesca in chiave autobiografica: la "Divina Mimesis", un progetto immane, che lo impegnò fino alla morte e che fu dato alle stampe ancora incompiuto.

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