ROMA – "Tutte le forze dell'ordine possono fare le multe. Multe che, se si sposta una famiglia fuori dalle regole, riguarderanno ogni componente". L'avvocato e costituzionalista Alfonso Celotto spiega a Repubblica come muoversi nel ginepraio delle nuove regole in vista delle vacanze.
Il governo pubblica le domande e le risposte più frequenti su Covid e i divieti per Natale. Molto rigidi. Tutto chiaro o noi italiani stiamo per finire in un ginepraio di possibile multe?
"Il governo ha scelto la linea del rigore per evitare che si replichi il rischio Ferragosto. Però i riferimenti sono poco chiari, perché la regola generale è "tutti a casa e tutti nel proprio comune", ma abbiamo una serie di deroghe. E soprattutto moltissimi dubbi che i cittadini non sanno come risolvere. Le FAQ, le Frequently Asked Questions, hanno lo stesso valore della circolare amministrativa, quindi puramente interpretativo, ma non legislativo".
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Questo che significa? Che violare una di queste obbligazioni può non comportare una multa per il cittadino?
"Le FAQ servono come orientamento sia per i cittadini che per le forze dell'ordine, ma tuttavia i casi della vita sono sempre più complicati di ogni possibile FAQ e quindi qualcosa resterà sempre fuori e dipenderà dalla discrezionalità della pattuglia che ti ferma. Nel senso che per spostarsi servono sempre comprovati motivi, e ovviamente sta a carico del cittadino provare adeguatamente il fatto".
Mi fa un esempio?
"Ovviamente è comprovato un motivo di lavoro, oppure la visita individuale a un parente non autosufficiente. E stiamo attenti, perché la visita deve essere individuale. Per capirci, se vado a trovare mio nonno non autosufficiente fuori dal mio Comune il giorno di Natale non posso portare con me mia moglie, i nostri quattro figli e il fidanzato di mia figlia, ma devo andarci da solo".
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Ma se lei lo facesse con tutte queste persone da chi può essere fermato?
"Da qualsiasi pattuglia delle forze dell'ordine. Anche dai vigili urbani".
E che multa rischia?
"Da 400 a mille euro. Salvo che nel mio comportamento non si integri anche la responsabilità penale".
Addirittura?
"Certo. Perché questa circostanza potrebbe scattare in due casi: una falsa autocertificazione, cioè attestare il falso nella auto dichiarazione sulla mia identità o sui motivi per cui sto uscendo, per esempio dichiaro di essere un giornalista ma non lo sono. E poi c'è la violazione della quarantena per tutti quelli che sono stati messi in questo stato con un provvedimento della Asl".
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Facciamo degli esempi concreti. Due coniugi o partner vivono in città diverse. Possono ricongiunsi dal 21 dicembre al 6 gennaio?
"Innanzitutto deve essere comprovato il legame effettivo e stabile tra le due persone. Anche tra diverse Regioni i due possono spostarsi, ma solo una volta".
E se invece vogliono farlo più volte cosa rischiano?
"Sempre la stessa multa, ma dipende dalla gravità del fatto. E dalla eventuale ripetizione".
E la multa riguarderà solo una persona o tutte e due?
"Anche in questo caso dipende dalla situazione. Riguarderà ovviamente la persona che compie la violazione. Ed eventualmente chi viaggia con lui o con lei".
L'incubo delle seconde case. Cosa si rischia per raggiungerle?
"Fino al 20 dicembre si può andare dove si vuole se ci si sposta tra Regioni gialle. Ma dal 21 ciò è possibile solo all'interno della stessa Regione, e non il 25, il 26 e il primo gennaio quando si deve comunque restare nel proprio Comune. È sempre ammesso il giustificato motivo, se il 26 dicembre si rompe malauguratamente il tubo dell'acqua nella mia seconda casa, lo spostamento di una sola persona per controllare i lavori è ammesso".
Se una pattuglia ferma sull'autostrada un auto con a bordo una famiglia che cerca di raggiungere la sua casa in montagna o al mare che succede?
"Viene fermata, rimandata a casa, e tutti vengono individualmente multati".
Tutto questo è costituzionalmente coperto oppure siamo ai limiti della violazione della libertà personale?
"Il discorso è complesso. Tuttavia misure ragionevoli e proporzionate si giustificano perché la salute, ai sensi dell'articolo 32 della Costituzione, è un diritto fondamentale dell'individuo, ma anche un interesse della collettività, e quindi nel nome di questo si limitano le libertà individuali".
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