Con la sua scellerata campagna ucraina Vladimir Putin è riuscito nella notevole impresa di restituire rilevanza centrale ad una Alleanza Atlantica fiaccata dalle ricadute della débâcle afghana oltre che dalle mutate priorità geopolitiche americane. La guerra in Ucraina, anche se difficilmente toccherà in maniera diretta i Paesi dell’Alleanza, riporta in primo piano il dilemma della sicurezza collettiva in Europa, pietra angolare della Nato a suo tempo creata per fronteggiare la minaccia sovietica introducendo, attraverso l’articolo 5 dello Statuto, la clausola di solidarietà atlantica secondo la quale un attacco ad uno Stato membro è considerato un attacco all’Alleanza tutta che è tenuta a difendere militarmente l’alleato aggredito.
Commenti recenti