Quando i centralinisti di Telemarket, il giorno dopo una televendita di Alessandro Orlando, richiamavano i clienti, alcuni nemmeno ricordavano cosa avessero prenotato. Grafica di Schifano o scultura di Rabarama, cambiava poco: loro avevano già avuto quello che volevano. Non l'ennesimo multiplo spacciato per pezzo unico ma la performance del televenditore: quella sì, pezzo davvero unico. Lo stesso accade oggi che Orlando vende arte sul canale 124 del digitale: "Un signore ha confessato di aver acquistato un quadro solo per come ho pronunciato il nome dell'artista: Greuze", racconta compiaciuto ed esagerando il suono gutturale a metà tra gorgia toscana e erre francese.
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