KRYVYJ RIH (Sud dell'Ucraina) – I lampi rossi accendono l’alba grigia pesante di neve. I boati scuotono per la prima volta la terza città dell’Ucraina, ultima frontiera prima delle terre russofone. Un milione di persone si sveglia nel terrore a Dnipro, il porto più importante sul fiume che le dà il nome. La gente, sorpresa a letto perché le sirene non hanno fatto in tempo a spingerla nei rifugi, guarda l’ora: le 6 e 10.

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