"Dobbiamo metterli subito sotto pressione": Kieran Crowley, ct dell'Italia, indica la strada per affrontare i favoriti scozzesi nel quarto turno del Sei Nazioni, in programma sabato all'Olimpico (ore 15.15, diretta Sky Sport e Tv8, streaming su Now). Due cambi obbligati nella squadra azzurra rispetto all'ultimo match di Dublino contro l'Irlanda: Braley sostituisce l'infortunato mediano di mischia Varney, mentre l'esordiente tallonatore Nicotera si prende la maglia numero 2, orfana di Lucchesi e Faiva. In panchina un altro ragazzo alla sua prima presenza ufficiale: è Capuozzo, che con i suoi 21 anni abbassa ulteriormente l'età della Nazionale ovale.
L'ultima occasione per un successo azzurro?
Trentacinque sconfitte consecutive nel torneo: l'ultimo successo a Roma risale addirittura al 2013, un 22-15 con l'Irlanda che sa quasi di preistoria, 2 anni dopo arrivò la vittoria a Edimburgo con la Scozia. E' una serie imbarazzante che mai come quest'anno ha sollevato tante perplessità sulla presenza dell'Italia nel campionato. La partita di sabato offre l'occasione di chiudere la bocca ai tanti detrattori: la Scozia ha esordito sorprendendo a Murrayfield l'Inghilterra però si è poi arresa al Galles ed è stata largamente battuta in casa dalla Francia 2 settimane fa. Se c'è una partita che la Nazionale può vincere in questa edizione, è questa. "Non siamo tesi per il risultato finale, l'obiettivo è lavorare per avere una bella squadra nel futuro prossimo", garantisce Crowley. Due anni fa finì 0-17 per gli ospiti.
Capuozzo, estremo piccolo "ma velocissimo"
Mancherà l'ala di origine sudafricana Van der Merwe, ma gli scozzesi recuperano Watson, feroce terza linea specializzato nel recupero dell'ovale. Townsend cambia 5 giocatori rispetto al match con i Bleus, torna il numero 8 Matt Fagerson. Gli italiani confermano l'estremo Padovani, con le ali Bruno e Ioane: nei centri ancora Brex col giovane Marin. Ange Capuozzo, francese con padre campano, partirà dalla panchina: "Lui e Bruno non sono per niente grossi, ma in difesa rimediano col coraggio e in più hanno una velocità importante", spiega Crowley.
Quarantamila biglietti venduti. E c'è l'harpastum
Sono già stati venduti oltre 40.000 biglietti, i tifosi della Scozia saranno 10.000: la capienza dell'Olimpico, alla luce delle disposizioni legate alla pandemìa, sale 75%. Prima della partita sarà di nuovo una festa, con lo Stadio dei Marmi che a mezzogiorno ospiterà una esibizione di harpastum, sport progenitore del rugby giocato dagli antichi romani.
Le maglie dei protagonisti, vince Bologna
A prescindere dal risultato finale, c'è qualcuno che in qualche modo ha già vinto: è Macron, azienda bolognese di abbigliamento sportivo leader mondiale nel rugby, che veste entrambe le squadre sabato in campo e anche le terne arbitrali del Sei Nazioni. Domani a Treviso (ore 20, ancora diretta su Sky Sport 1 e in streaming su Now) è in programma l'incontro tra le due nazionali U20. Nell'atro match in Veneto, gli azzurrini avevano clamorosamente sconfitto l'Inghilterra 6 a 0.
Italia: Padovani – Bruno, Brex, Marin, Ioane – Garbisi, Braley – Halafihi, Lamaro, Pettinelli – Ruzza, Cannone – Ceccarelli, Nicotera, Fischetti. A disposizione: Bigi, Nemer, Zilocchi, Sisi, Zuliani, Fusco, Zanon, Capuozzo. All. Crowley.
Scozia: Hogg – Graham, Harris, Johnson, Steyn – Russell, Price – Matt Fagerson, Watson, Darge – Gilchrist, Skinner – Zander Fagerson, Turner, Schoeman. A disposizione: McInally, Dell, Nel, Hodgson, Bradbury, Vellacott, Hastings, Tuipulotu. All. Townsend.
Arbitro: Pearce (Ing)
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