L'Aula di Palazzo Madama respinge la richiesta dell'autorità giudiziaria di concedere il via libera all'utilizzo delle intercettazioni del senatore leghista Armando Siri coinvolto in un procedimento per corruzione. È stata approvata infatti la relazione della Giunta redatta dal senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan, e votata – su richiesta del Pd – per parti separate. La prima parte è passata con 120 voti favorevoli, 104 contrari e un astenuto; la seconda invece 158 sì, 64 no e 9 astenuti.
Caso Siri, il senatore leghista indagato a Milano per autoriciclaggio
"Ci sono state – sottolinea Malan – due questioni diverse. Infatti, oggi la votazione si è svolta per parti separate. Ci sono due telefonate iniziali avvenute lo stesso giorno e una serie di altre, avvenute in seguito. Su queste ultime era riconosciuto da quasi tutti che fossero non casuali. Per quanto riguardo le altre, la Giunta ha ritenuto di considerare non sufficientemente motivata la necessità di queste intercettazioni ai fini delle indagini".
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