Una prece per il Salvini, mandato giustamente al diavolo da un sindaco polacco (di destra) che gli rinfaccia la maglietta di Putin. Ma perché mai, nella puntigliosa lista degli “amici di Putin”, compare così di rado il Berlusconi, che di quella schiera fu il capofila? E non era un intellettuale dalle idee sbilenche, non un eccentrico leaderino di piccola taglia.

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