MILANO – Otto marzo di sciopero per i sindacati di base: in occasione della giornata internazionale per i diritti delle donne, le associazioni sindacali Slai Cobas per il sindacato di classe, Usb, Usb Pubblico Impiego, Usb Lavoro Privato, Cub, Usi e Cobas hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di 24 ore. A rischio, dunque, anche il trasporto pubblico locale.
Lo sciopero è stato indetto "per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori; per il rinnovo della moratoria sui licenziamenti; per la salvaguardia dei diritti nel lavoro agile; per un Welfare Pubblico ed Universale; per una pensione dignitosa a 60 anni di età; per il diritto al lavoro, a salari e carriere senza discriminazioni, soprattutto per le donne; contro le politiche di austerity; contro la forma di controllo classista; contro la precarietà lavorativa e sociale".
Sul portale della Cub si legge: "Adesso è sotto gli occhi di tutti che, dopo due anni di crisi pandemica, le disuguaglianze economiche, sociali, razziali e di genere preesistenti sono state accentuate: che la maggior parte dei posti di lavoro (in gran parte precari) persi durante la pandemia fosse occupato da donne è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che la crescita attuale di occupazione crea ancora posti di lavoro precari, destinati, di preferenza, alle donne. Migliorare la qualità della vita e del lavoro delle donne significa anche migliorare la condizione degli uomini: la competizione salariale va ad esclusivo vantaggio di chi sfrutta. Finché ci sarà qualcuno che lavora per meno, siano essi donne o migranti, tutti saremo obbligati a lavorare al ribasso con grande soddisfazione della classe padronale". L'invito a manifestare si basa dunque su questi punti:
- Contro la violenza e l'oppressione di genere, all'origine di altre diseguaglianze.
- Contro la precarietà del lavoro.
- Contro lo smantellamento dello stato sociale, per il diritto al lavoro, a un salario dignitoso, alla parità salariale tra lavoratrici e lavoratori, alla casa, ad una età pensionabile che tenga conto anche dell'aggravio del lavoro domestico.
- Contro la guerra, che non è mai giusta; contro l'enorme spreco di risorse in armamenti; contro la guerra sociale, che null'altro è che un conflitto aperto in cui le ragioni della moltitudine vengono scavalcate dagli interessi di pochi.
- Per la salvaguardia dei diritti nel lavoro agile, che penalizza più di tutti le donne.
- Per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per quel che riguarda il Tpl, sul sito di Atac c'è il dettaglio sul possibile impatto al servizio che sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00). La società capitolina dettaglia che nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac e l'intera rete RomaTPl. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento. Ecco dunque l'articolazione dell'agitazione:
- NOTTE 7/8 MARZO 2022: non garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per "n"); garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl
- GIORNATA DELL’8 MARZO 2022: garantite le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00; non garantito il servizio sull'intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno; non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl
- NOTTE 8/9 MARZO 2022: garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per "n"); non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
L'Atm milanese dettaglia che le metropolitane sono garantite per tutta la giornata. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18. Bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18. Per la funicolare Como-Brunate lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio dalle 8:30 alle 16:30 e dalle ore 19:30 al termine del servizio. Possibili ritardi o cancellazioni sulle linee Agi 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e Smart Bus in partenza nella fascia oraria compresa tra le 8:45 e le 14:59 e dopo le 18. Saranno garantite le corse in partenza dai capolinea dalle 5:30 alle 8:44 e dalle 15:00 alle 17:59.
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