Nel 1993 arrivò con gli occhi spalancati dalla paura per il disastro di Chernobyl. Due giorni fa lo stesso sguardo, al termine di un estenuante viaggio in fuga dalle bombe. La storia di Lina, una cittadina ucraina di 40 anni che sabato pomeriggio è tornata a Pontedera (Pisa), a quasi 30 anni di distanza, per riabbracciare la famiglia che si prese cura di lei quando era bambina (nel 1993 non aveva ancora compiuto 10 anni) e al tempo stesso mettere al riparo i suoi cari.
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