SIVIGLIA – Ibrida a chi? La Ferrari 296 GTB non parla ma si fa capire benissimo e il messaggio che trasmette al volante è chiaro: sgombrare il campo da qualsiasi accezione men che lusinghiera collegata al termine “ibrido”. In questo caso plug-in ovvero ricaricabile anche con la spina. Certo la definizione ufficiale di “prima Ferrari ibrida a trazione posteriore” (per distinguerla dalla SF90 Stradale che ha la trazione elettrica anteriore) è impeccabile nella forma e nella sostanza tecnica, ma dice molto poco della sostanza di un modello che rappresenta in tutti i sensi un formidabile salto tecnologico per il Cavallino.

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