Se ne parlerà, e presto. Perché se la crisi di governo ovviamente prende il tempo e le energie di tutti, il risiko delle candidature per le Comunali nelle grandi città non è certo scomparso dall'orizzonte dei partiti. E a Milano il centrodestra si trova con un avversario già deciso, il sindaco uscente Beppe Sala che si ricandida, ma senza un nome già definito per la sua coalizione. Eppure Matteo Salvini insiste: "Continuo a ritenere Roberto Rasia un'ottima persona, un ottimo professionista, un milanese di adozione come tanti altri con le idee chiare sulla città", dice il segretario della Lega rispondendo a domanda sul manager che ormai da inizio gennaio si è fatto avanti prima con un post su Facebook e poi con interviste ma che sembra non scaldare i cuori degli alleati di Forza Italia e Fratelli d'Italia.
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Ma, appunto, non è ancora il momento: "Immagino che intuiate che in questi giorni il mio tempo lo stia dedicando a qualcosa che va da Bolzano a Lampedusa, ovviamente da milanese mi sta a cuore la mia città. Conto che torneremo a parlarne la settimana prossima", ha spiegato Salvini uscendo da Palazzo Lombardia. E a chi gli chiedeva della coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni, Salvini ha risposto: "Il centrodestra governa 14 regioni su 20 e migliaia di Comuni. L'obiettivo è quello di presentarci uniti anche a tutte le elezioni amministrative che ci saranno in primavera in più di mille comuni, da Roma a Milano. Ma con il destino dell'Italia in ballo non stiamo facendo riunioni per decidere il sindaco di Gallarate che, tra parentesi, è già deciso perchè è il sindaco uscente della Lega".
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