Un'enorme nube nera avvolge dalla mattina di sabato 6 febbraio la zona industriale di Taranto. È visibile in tutta la città e decine di persone l'hanno segnalata attraverso video e foto. Ad andare a fuoco una gru del terzo sporgente del porto mercantile, area di appartenenza dell'acciaieria ex Ilva, ora Arcelor Mittal. Non sono segnalati per il momento feriti. Sul posto si sono recate squadre dei vigili del fuoco per domare l'incendio e una dell'Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente) per monitorare le emissioni prodotte dalle fiamme. Non si conoscono ancora la dinamica e le cause che hanno portato l'enorme struttura a prendere fuoco, né tanto meno i danni.
C'è allarme tra i cittadini per l'accaduto. "Stiamo respirando questi fumi. Da qualsiasi parte provengano, questa è la situazione che si presenta ai nostri occhi. Per favore, portate a casa i bambini", scrive l'associazione Genitori tarantini. Tante anche le manifestazioni di indignazione rivolte alla produzione industriale a ridosso della città. Il porto mercantile e l'area di pertinenza del siderurgico non sono, purtroppo, nuovi a incidenti, anche gravi.
L'ultimo quello di Cosimo Massaro, 31enne di Fragagnano morto dopo essere finito in mare incastrato nella gru che stava pilotando nel luglio del 2019. Il suo corpo fu ritrovato dopo alcuni giorni. A maggio del 2018, il 28enne Angelo Fuggiano, operaio della Ferplast, una ditta dell'indotto Ilva, morì colpito da una fune d'acciaio che stava sostituendo sempre a una gru. Nel maggio 2016 a perdere la vita fu Zeljko Bouvac, marinaio 45enne croato, rimasto incastrato tra la nave che scaricava zolfo e una delle gru del quarto sporgente. Nell'estate del 2012, morì a 29 anni Francesco Zaccaria, finito in mare all'interno della cabina della struttura, travolta da una tromba d'aria. Poco prima, il 30 ottobre, Claudio Marsella, 29enne operaio Ilva addetto al movimento ferroviario, perse la vita al quinto sporgente, schiacciato fra la motrice e i vagoni di un carro ferroviario utilizzato per il trasporto merci nell'acciaieria.
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