Sintesi delle puntate precedenti: il Pd voterà la fiducia, da Matteo Renzi arriva un appoggio incondizionato. Antonio Tajani di Forza Italia dice sì "a un governo dei migliori". No di Giorgia Meloni, che deve decidere tra astensione e voto contrario. Leu non entra se ci sono i sovranisti. Oggi al tavolo delle consultazioni di Mario Draghi si siederà Matteo Salvini, tentato di far parte del nuovo esecutivo. A seguire i Cinquestelle, che prima di presentarsi al colloquio con il premier incaricato si riuniranno con Beppe Grillo, che guiderà la delegazione, e Giuseppe Conte per decidere la linea da seguire. Al vertice pentastellato ci sarà anche Davide Casaleggio, che vuole il voto su Rousseau per salvaguardare almeno formalmente il richiamo alla "democrazia diretta" e tenere insieme le diverse anime del Movimento che rischia la scissione con almeno 30 senatori ribelli. Alla guida dei contrari Alessandro Di Battista che anche questa mattina ribadisce il suo no in un post su Facebook: "Accozzaglia pericolosa, non mi inchino al tredicesimo apostolo".
Governo Draghi, ultimo giorno di consultazioni: ecco cosa succede oggi
Terminate le consultazioni, l'ex numero uno della Bce comincerà a riflettere per fare sintesi. Lunedì incontrerà le parti sociali, poi ci sarà un veloce secondo giro di colloqui con i partiti prima di giungere alla formulazione della squadra di governo.
La giornata in diretta
Ore 09:07. Di Battista: "Assembramento pericoloso"
"Volevo dirvi che non ho cambiato idea. Se fossi in Parlamento non darei la fiducia al Presidente Draghi". Lo scrive Alessandro Di Battista in un post su Facebook ricordando le "scelte, propriamente politiche, che il Professor Draghi ha preso in passato da Direttore generale del Tesoro (privatizzazioni, svendita patrimonio industriale pubblico italiano, contratti derivati) e da Governatore di Banca d'Italia, quando diede l'OK all'acquisto di Antonveneta da parte di MPS ad un valore folle di mercato".
"Per quanto mi riguarda – conclude – io non posso accettare 'un assembramento parlamentare' così pericoloso. Non lo posso accettare perché la stragrande maggioranza delle forze politiche che si stanno inchinando al tredicesimo apostolo non rappresenta le mie idee".
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