Il suo nome è già circolato tra i possibili candidati a sindaco per le prossime Comunali. Forte di uno sponsor: il governatore Vincenzo De Luca. Ora per Nicola Oddati, coordinatore nazionale della segreteria del Pd, ex assessore al Comune, stanno per spalancarsi le porte dell'ufficio di rappresentanza di Roma della Regione.
De Luca vuole Oddati sulla poltrona di dirigente nella capitale nella sede di Palazzo Santa Lucia. L'indicazione del presidente c'è e si stanno preparando gli atti per la nomina. Un incarico strategico, per tessere rapporti con governo e parlamento. E che ha una valenza politica chiara: De Luca punta così a rafforzare il rapporto col segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti scegliendo Oddati che è il braccio destro di Zingaretti. Contattato Oddati conferma: "So che c'è una lettera di De Luca ai suoi uffici per predisporre la nomina. Ringrazio il presidente della fiducia e dell'investitura rilevante che mi consente di continuare ad avere anche il ruolo politico che mi interessa". Al partito infatti si va avanti con i rimborsi spese, senza stipendio.
Dopo la segreteria affidata al fedelissimo Nello Mastursi e le nomine di ex consiglieri regionali Pd non eletti, lo staff del governatore si completa di un altro pezzo. È chiaro che un canale aperto con il segretario Zingaretti avrà un tornaconto per De Luca. Che all'ultimo congresso – si ricorderà – non sostenne Zingaretti ma lo sfidante Maurizio Martina. E alla vigilia delle Regionali, sull'onda social del suo lanciafiamme, era considerato uno di quelli in grado di insidiare la segreteria nazionale.
Ora all'orizzonte non ci sono solo le Comunali su cui il governatore un'influenza la eserciterà eccome. Al momento i radar della politica campana sono puntati su un eventuale rimpasto di governo. Il figlio di De Luca, il deputato Piero, scalpita. Non è una novità: punterebbe a una poltrona di sottosegretario. E il retroscena racconta che nell'area di Zingaretti, potrebbe essere proprio Oddati uno dei prescelti dal partito per un futuro incarico di governo.
Due poltrone di sottosegretario per due esponenti campani? Possibile? Troppe. Tant'è che tra i dem c'è già chi pregustava un duello fratricida tra Oddati e De Luca junior. Ora che questa nomina di Oddati a Roma possa risolvere un po' di competizione interna tra dem e deluchiani, non è dato saperlo. Né è facile calcolare se potrà far salire le quotazioni di Oddati come candidato sindaco. Di sicuro sulle scelte per le Comunali, oltre a De Luca, peserà la parte del Pd napoletano con più forza elettorale che fa capo al consigliere regionale Mario Casillo, mister 40 mila preferenze, e al deputato Lello Topo. Un'area che a livello nazionale corrisponde a Base Riformista, a cui non a caso è molto vicino De Luca junior. Un'area che non risponde direttamente al segretario Zingaretti. Ma i tempi cambiano e le strade a volte si ricongiungono. Anche con una nomina.
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