Un ragazzo di 17 anni che si toglie la vita. E una storia di umiliazioni che potrebbe essere la causa di quella tragedia. E la procura di Roma ora indaga per istigazione al suicidio e maltrattamenti e che accusa uno degli insegnanti del giovanissimo.
La storia risale al luglio del 2019 e ha come sfondo un liceo dell’Eur: quando un adolescente, con problemi di apprendimento, ha deciso di farla finita nel garage di casa utilizzando una corda. Analizzando il caso, i poliziotti della squadra mobile hanno trovato sul registro elettronico una nota terribile del professore di matematica.
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di
Laura Barbuscia
E quando, poi, hanno sentito i compagni di classe questi sono stati tutti concordi nel raccontare delle umiliazioni che l’amico subiva da parte di uno dei loro professori. I ragazzi hanno descritto una personalità fragile sulla quale i problemi di apprendimento pesavano particolarmente. E di come le continue mortificazioni davanti a tutti del professore possano avere contribuito a quella scelta estrema.
Anche perché, appena tre giorni prima della tragedia, era arrivata quella nota. Il professore è indagato, ma rischia di non essere il solo a finire nei guai. I pm stanno valutando anche eventuali responsabilità dei suoi superiori.
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