Bc Partners ha presentato nella serata di ieri a Suning l'offerta per l'acquisto dell'Inter, offerta arrivata al termine di oltre un mese di valutazione dei conti della società nerazzurra. Da parte del gruppo cinese non c'è stata una risposta, ma difficilmente l'offerta del fondo sarà presa in considerazione, dopo che nei giorni scorsi Suning ha fatto trapelare la notizia della rottura della trattativa allo scadere del periodo di esclusiva e dalla distanza tra le due parti.
Bc Partners ha valutato l'Inter 750 milioni di euro, compreso il debito per 400 milioni. Valore giudicato basso da Suning: i cinesi non si sono mai mossi da una valutazione complessiva intorno al miliardo.
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Nell'offerta di Bc Partners era prevista anche una iniezione di capitale da 200 milioni entro la fine dell'anno, per soddisfare le scadenze finanziarie più immediate, come gli stipendi dei calciatori e le rate di acquisto di alcuni giocatori, come quella di Hakimi nei confronti del Real Madrid.
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Suning, per la cessione di quote dell'Inter, dialoga già con altri fondi. Per entrare nel capitale del club nerazzurro si sono mossi gli svedesi di Eqt si sono mossi per entrare nel capitale del club nerazzurro, così come gli americani di Ares Management Corporation e Arctos Sports Partner. Ma interessati sono anche il newyorkese Fortress e Mubadala, fondo di Abu Dhabi. Ora saranno loro e spulciare i conti dell'Inter, per capire se e quanto valga la pena investire.
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