ROMA – Guarita dal coronavirus l'avvocato Giulia Bongiorno, entra finalmente nel vivo il processo all'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini accusato di sequestro di persona per aver trattenuto a bordo della nave Gregoretti i migranti soccorsi nel Mediterraneo in due interventi.
Il giudice per le indagini preliminari Nunzio Sarpietro ha chiesto e ottenuto dal Viminale la documentazione di altri 140 sbarchi avvenuti sulle coste italiane nei mesi in cui era al Viminale Salvini ma anche dopo il passaggio di consegne con Luciana Lamorgese. L'attenzione del giudice si e incentrata in particolar modo su 5 di questi che riguardano migranti salvati da navi umanitarie e fatti attendere a lungo in mare prima di ottenere il porto di sbarco.
Il giudice ha acquisito anche i due decreti sicurezza voluti da Salvini ma anche il primo codice di regolamentazione delle Ong voluto dal suo predecessore Marco Minniti oltre alla sentenza del Tar Lazio che ha sollevato dei dubbi sulla legittimita del decreto sicurezza nella parte in cui vieta l'ingresso in acque territoriali di navi umanitarie con a bordo migranti salvati in mare. Legittimità che è alla base di tutti i successivi provvedimenti con il quale Salvini ha poi emesso decreti che vietavano alle navi l'ingresso in acque territoriali.
Chiarimenti su entrambi i punti saranno chiesti a ministri ed ex ministri già convocati in aula dal giudice Sarpietro. Si comincia sabato nell'aula bunker del carcere di Bicocca a Catania con le audizioni del premier Conte ( che non ha richiesto di essere audito a Palazzo Chigi come pure gli sarebbe stato possibile) e degli ex ministri ai Trasporti Toninelli e alla Difesa Trenta.
Destinata a saltare invece la prima udienza dell'altro processo a Salvini, quello per il caso Open Arms previsto sempre per sabato 12 ma a Palermo. I legali del leader della Lega chiederanno certamente un rinvio per la contemporaneità dei due impegni.Original Article
Commenti recenti