Boris 4 si farà. La bella notizia per i moltissimi fan della serie, che prende il nome dall'inconfondibile pesce rosso nella boccia di vetro, è stata confermata da uno dei membri fissi del cast Alberto Di Stasio che interpretava Sergio Vannucci. Il direttore di produzione dell'improbabile soap Gli occhi del cuore, lo ha detto durante una diretta sulla piattaforma di livestreaming Twitch con l'utente Kovone.
'Boris', 10 anni di una serie folle in 10 personaggi, più uno
Arriva come un fulmine a ciel sereno, specialmente se parliamo di prodotti tv italiani – scontati e, soprattutto, rassicuranti – 'Boris'. È il 16 aprile 2007, esattamente dieci anni fa, e Fox manda in onda una serie interamente italiana per cui le parole 'folle' e 'incontrollabile' calzano a pennello. Il nome cui fa riferimento il titolo è quello di un pesciolino rosso, il portafortuna della sgangherata banda di autori televisivi. Prodotta da Lorenzo Mieli, la serie nasce grazie a Luca Manzi e Carlo Mazzotta e porta le firme di Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. Gli interpreti arrivano dai palchi di teatro, dalla comicità, dal cinema. Ci sono, tra i molti che hanno fatto parte della pazza squadra, Caterina Guzzanti, Antonio Catania, Francesco Pannofino, Alessandro Tiberi, Carolina Crescentini e Pietro Sermonti. Oggi, quei folgoranti personaggi (e i folgoranti cameo e soprattutto irresistibili battute), compiono 10 anni. Ecco i 10 migliori (più uno, che non può mancare)
La rivelazione
"Ho fatto tantissime esperienze con la televisione, fino ad arrivare a Boris, Boris 2, Boris 3 e, lo dico piano, si farà la quarta serie di Boris – ha rivelato Di Stasio – Una notizia che si aspettavano in tanti. Penso che gireremo in estate quindi in televisione si vedrà in autunno, o forse all'inizio del prossimo anno. Siamo tutti contenti. Uscirà su una piattaforma, immagino. Penso che sia su Netflix".
Il cast
Per quanto riguarda il cast, e su chi ci sarà nella quarta stagione, Di Stasio non si è sbilanciato: "Non lo so, perché la stanno ancora scrivendo (il copione ndr). Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico sono al lavoro, purtroppo senza il povero Mattia Torre".
Della possibilità di una reunion, ne aveva già parlato lo scorso luglio con Repubblica Lorenzo Mieli, amministratore delegato della società di produzione The Apartment, e produttore dei successi degli ultimi anni, da Boris a L'amica geniale a The New Pope. "Visto il successo di Boris su Netflix pensiamo a una piccola grande reunion per una serie breve con tutti i personaggi", aveva detto Mieli.
Nel ricordo di Mattia Torre
Sull'argomento era poi tornato, sempre in estate, lo sceneggiatore Luca Vendruscolo: "In ogni caso sarà una cosa fatta completamente in ricordo di Mattia. Se riusciremo a fare una cosa che ci darà la sensazione che Mattia da lassù non ci sputi in faccia, la realizzeremo", aveva detto durante un evento organizzato dai ragazzi del Cinema America.
Ma se Alessandro Tiberi (lo stagista Alessandro) aveva detto che il cast era pronto, bisogna sottolineare che nel gruppo degli attori è venuta a mancare una presenza importante: Roberta Fiorentini, nota come Itala, anche lei morta nel 2019.
Il ruolo di Neflix
È stata proprio la piattaforma streaming a svolgere un ruolo fondamentale nella scoperta e (per molti) riscoperta, della serie culto andata in onda 10 anni fa, che ha provocato una vera esplosione sui social con meme e citazioni, facendo conoscere le battute più esilaranti anche a chi non l'ha mai vista: dall'iconico "Dai, dai, dai", di René Ferretti (Francesco Pannofino), al giudizio 'definitivo' dell'attore Stanis La Rochelle (Pietro Sermonti): "Io considero Kubrick un incapace! Lo considero il classico esempio di instabilità artistica. È uno che affrontava un genere, falliva e passava a un altro genere. Come lo vogliamo chiamare? Eh?".
Quel modo satirico e graffiante di affrontare le tante sfaccettature della tv: dai tic e manie di registi, attori e maestranze varie fino agli intrallazzi fra economia e politica, di produttori, amministratori e responsabili di rete. Un microcosmo fatto di risate ma anche tanta umanità, creato anche grazie all'apporto di Mattia Torre.
La petizione
Un ritorno di popolarità che, lo scorso anno, si è tradotto in una petizione lanciata da uno spettatore attraverso la piattaforma change.org. A sottoscrivere la richiesta sono stati alcuni degli attori proitagonisti della serie, come Caterina Guzzanti (Arianna Dell'Arti), Paolo Calabresi (Augusto Biascica) e Carolina Crescentini (Corinna Negri), che hanno condiviso il messaggio sulle loro pagine social appoggiando la richiesta a Netflix di dare finalmente seguito al "miglior prodotto comedy italiano degli ultimi 20 anni".
"Smarmellare tutto"
Le riprese potrebbero iniziare quest'estate, se così fosse potremo vedere la serie all'inizio del 2022. Insomma, per citare il testo della petizione: "È giunto il tempo di smarmellare, aprire tutto e fare le cose a cazzo di cane! Dai dai dai".
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