Il Giorno della Memoria è stato mercoledì, 27 gennaio, ma è sempre il Giorno della Memoria, nel senso che la battaglia contro l'antisemitismo e i tentativi di cancellare e negare la verità storica della persecuzione nazista contro ebrei, rom, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici, deve continuare per tutto l'anno.
Liliana Segre al Memoriale della Shoah: la sua testimonianza per il Giorno della Memoria
"Mio padre che si salvò dall'Olocausto e i miei parenti persi nei campi di sterminio: il mio Giorno della Memoria"
di
Daniel Pludwinski
Quello che accade oggi alla Stazione Centrale è un'appendice del Giorno della Memoria, grazie a una testimone d'eccezione, uno dei simboli italiani della lotta contro il negazionismo: una testimone dell'epoca, una superstite, come Liliana Segre, che per il proprio impegno nel ricordo è stata anche nominata senatrice a vita. Esattamente 77 anni fa, il 30 settembre 1944, a 14 anni appena compiuti, dopo un mese e mezzo di detenzione a San Vittore, Liliana fu caricata su un vagone piombato in partenza dal binario 21 della Stazione Centrale. Destinazione, dopo sette giorni di viaggio, al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Una volta lì fu separata dal padre, che non rivide mai più, e le venne tatuato sull'avambraccio il numero di matricola 75190.
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di
Lucia Landoni
Tutto questo viene rievocato oggi alle 11,30 in prima persona da Liliana Segre proprio al Binario 21, che è diventato sede del Memoriale della Shoah in piazza Safra 1, dove peraltro è perfettamente inutile andare visto che l'evento – a cui partecipa anche la Comunità Ebraica di Milano, con il patrocinio del Municipio 2 – a porte chiuse causa pandemia. Ma lo si può seguire ovviamente online, in diretta Facebook e YouTube sul canale della Comunità di Sant'Egidio di Milano, la cui diretta sarà condivisa anche sul nostro sito milano.repubblica.it.
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di
Piero Colaprico
Oltre alla senatrice a vita interverranno anche Andrea Riccardi (Comunità di Sant'Egidio), Roberto Jarach (presidente della fondazione Memoriale della Shoah), il rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib, l'arcivescovo Mario Delpini, il sindaco Beppe Sala e Mauro Palma, presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Previsto anche un momento di spettacolo, anche se particolare: Jovica Jovic, musicista rom, suonerà in memoria dello sterminio dei rom e dei sinti.
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