Troppa neve, troppo ghiaccio e soprattutto troppi pericoli. A 48 ore dall'incidente costato la vita all'escursionista Claudia Acciarino, il comandante della polizia locale di Carpineto Romano, Paolo Pelacci, ha chiuso l'accesso al Monte Semprevisa. Basta escursioni. Il centro lepino è ancora sotto shock per il dramma di giovedì scorso.
Maltempo, cade in un dirupo sui Monti Lepini, morta 36enne romana: si era persa e aveva chiamato aiuto
di
Katia Riccardi
,
Clemente Pistilli
La 36enne romana, lasciata l'auto a Pian della Faggeta e incamminatasi lungo il sentiero che conduce sulla montagna, è caduta in un dirupo ripidissimo, a 1240 metri d'altezza, è scivolata per circa duecento metri tra rocce, radici, rami e, dato l'allarme, a causa di una serie di difficoltà e in particolare delle condizioni meteo avverse, è stata recuperata solo dieci ore dopo da un elicottero dell'Aeronautica. Per lei non c'è stato niente da fare. Inutile il volo al policlinico "Gemelli" di Roma.
"Questo è senza dubbio uno dei giorni più difficili da quando sono stato eletto. Mai avrei pensato che qualcuno potesse perdere la vita sulle nostre montagne", ha dichiarato ieri il sindaco di Carpineto, Stefano Cacciotti. E mentre sulla tragedia indaga la Procura di Velletri, a cui i carabinieri della compagnia di Colleferro hanno presentato una dettagliata relazione, oggi è arrivata l'ordinanza del comandante della polizia locale. Vietato l'accesso a Pian della Faggeta.
Una misura giustificata con la necessità di compiere una verifica dello stato dei luoghi e dalle condizioni meteorologiche che, tra neve e ghiaccio, rendono troppo insidiosi quei luoghi. A Carpineto vogliono in tutti i modi che quanto accaduto scorso non si ripeta più.
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