Dopo i primissimi accertamenti della Digos, sono già finiti nel registro degli indagati. Per il pubblico ministero di Genova Francesco Cardona Albini, i consiglieri comunali di Cogoleto Valeria Amadei, Francesco Biamonti e Mauro Siri mentre votavano le delibere facendo il saluto romano hanno violato la legge Mancino.
L'iscrizione è avvenuta dopo che gli agenti della Questura hanno raccolto le testimonianze di chi era in Consiglio comunale proprio nel giorno della Memoria, il 27 gennaio. Gli inquirenti hanno accertato che c'erano tutti i presupposti per contestare la violazione dell'articolo 4 della legge Mancino, ovvero "chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
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Michela Bompani
Secondo il procuratore aggiunto Francesco Pinto "deve essere chiaro che nel nostro ordinamento il razzismo e l'antisemitismo non sono opinioni, ma delitti. Quando succedono certi fatti, la reazione deve essere immediata". La Lega ieri ha sospeso la militanza del consigliere comunale di Cogoleto Francesco Biamonti in attesa dell'esito della sua contestazione con tanto di querela nei confronti del sindaco Bruzzone e di alcuni consiglieri della maggioranza.
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A denunciare pubblicamente l'accaduto era stato ieri il sindaco di Cogoleto Paolo Bruzzone che aveva condannato l'episodio attraverso la sua pagina Facebook. Gli agenti della Digos, agli ordini del dirigente Riccardo Perisi, nel pomeriggio di ieri erano andati a Cogoleto per raccogliere le testimonianze dei consiglieri e dei dipendenti comunali presenti in aula al momento del voto e acquisire la videoregistrazione originale del consiglio comunale.
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