BARCELLONA – La più bella Juve della stagione compie l’impresa di vincere 3-0 a Barcellona e, vendicando lo 0-2 subito all’andata, si toglie la soddisfazione di chiudere al primo posto il proprio girone di Champions. Un risultato fondamentale che le consentirà un abbinamento presumibilmente più abbordabile negli ottavi.
<< La cronaca della partita >>
La notte di Ronaldo e Buffon
E’ stata soprattutto la notte di Ronaldo che, dopo aver saltato per Covid la sfida allo Stadium, ha voluto esserci a tutti i costi per vincere il duello con il rivale di sempre, Messi, e lo ha fatto alla grande: 2 gol a 0 che gli consentono di allungare il divario sul rivale nella classifica all-time della competizione (134 reti contro 118) e di ridurre il distacco nel confronto totale: 11 successi contro 16 dopo 36 confronti. Ma è stata anche la serata di Buffon che, a 42 anni e 10 mesi, si è tolto la soddisfazione di festeggiare la 126/a presenza in Europa (è a -3 dal record bianconero di Del Piero) uscendo imbattuto dal Camp Nou dopo aver compiuto almeno due prodigiosi interventi su Messi.
Pirlo conferma il 4-4-2 camaleontico
Pirlo per l’occasione ha confermato il 4-4-2, rinfrescando la squadra del derby con un centrocampo totalmente nuovo: ha alzato Cuadrado, dirottando a destra in difesa Danilo, e ha inserito dal 1’ Arthur, McKennie e Ramsey a cui ha dato il doppio compito di fungere da trequartista quando la squadra, in fase di attacco, si disponeva con il 3-4-1-2. Poi ha riproposto Sandro a sinistra e ha rilanciato Morata, squalificato in campionato, accanto a Ronaldo. Koeman ha risposto preferendo Pjanic a Busquets in mediana e con Trincao e Pedri nel tridente alle spalle di Griezmann.
Ronaldo apre su rigore, McKennie raddoppia
La Juve è partita forte e, dopo aver fatto le prove generali con due tiri da fuori di Ronaldo e Danilo, è passata (11’): Araujo ha allargato troppo un braccio nel tentativo di arginare una discesa in area di Ronaldo sulla sinistra e ha indotto l’arbitro tedesco Stieler a decretare il rigore che CR7 ha freddamente trasformato. Il Barcellona ha accusato il colpo e al 20’ ha incassato lo 0-2, opera di McKennie che ha chiesto e ottenuto triangolo in area da Cuadrado e ha scaraventato il pallone in rete con una pregevole girata volante di destro. Il Barcellona si è affidato a Messi per la replica ma per tre volte la ‘Pulce’ ha trovato sulla sua strada un attento Buffon. La Juve non è rimasta a guardare e dopo un tocco di braccio sospetto in area di Pjanic, ritenuto involontario da Var, ha sfiorato il tris con un bel colpo di testa di Morata.
Ronaldo ancora a segno dal dischetto: è a -9 da Pelè
Koeman ha provato a risvegliare i suoi inserendo Braithwaite per Trincao con Griezmann arretrato a destra nel tridente di trequartisti ma la mossa non è servita. La Juve, che ha iniziato a difendere con il 5-4-1 chiedendo a Morata e a Ronaldo il compito di sacrificarsi a turno, si è chiusa benissimo e al 50’ ha costruito l’azione per segnare il fondamentale 0-3: Lenglet (graziato, avrebbe meritato il secondo giallo) ha tolto con un braccio la palla a McKennie, pronto a calciarla da pochi passi, e ha regalato un altro rigore alla Juve, accordato dall’arbitro solo dopo la segnalazione del Var. Ronaldo ha ringraziato e ne ha approfittato per portarsi a -9 da Pelé nella classifica dei gol segnati in carriera (752 contro 761).
Traversa di Griezmann
Il Barcellona si è riversato rabbiosamente in avanti ma un po’ la sfortuna (traversa di Griezmann), un po’ d’imprecisione e un po’ la bravura di Buffon gli hanno impedito di accorciare le distanze. Pirlo ha chiuso cambiando interpreti nel suo modulo difensivo (Bentancur e Rabiot per Arthur e Ramsey) ma la musica non è cambiata. La Juve ha chiuso tutti gli spazi con grande attenzione, completando una prova perfetta. Avanti così: la speranza ora è che il sorteggio le strizzi l’occhiolino per avere un percorso più agevole nella corsa verso l’agognata coppa dalle grandi orecchie.
BARCELLONA-JUVENTUS 0-3 (0-2)
Barcellona (4-2-3-1): Ter Stegen, Dest, Araujo (37′ st Mingueza), Lenglet (10′ st Umtiti), Alba (10′ st Firpo), Pjanic, De Jong, Trincao (1′ st Braithwaite), Messi, Pedri (21′ st Puig), Griezmann (13 Neto, 26 Pena, 5 Busquets, 6 Alena, 14 Coutinho, 19 Fernandes, 29 De La Fuente). All. Koeman.
Juventus (4-4-2): Buffon, Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro, Cuadrado (40′ st Bernardeschi), Arthur (26′ st Bentancur), McKennie, Ramsey (26′ st Rabiot), Morata (40′ st Dybala), Ronaldo (46′ st Chiesa) (1 Szczesny, 31 Pinsoglio, 34 Da Graca, 37 Dragusin, 38 Frabotta, 39 Portanova, 44 Kulusevski) All. Pirlo.
Arbitro: Stieler (Germania).
Reti: nel pt 13′ rig. Ronaldo, 20′ McKennie, nel st 7′ rig. Ronaldo.
Angoli: 5-1 per il Barcellona.
Recupero: 2′ e 4′.
Ammoniti: Lenglet, Ramsey, Danilo, Morata, Umtiti per gioco scorretto, Alba e Firpo per proteste.Original Article
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