La gip di Milano Alessandra Di Fazio ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dalla bidella della scuola Pirelli di Milano in cui perse la vita Leonardo, un bambino di 6 anni, precipitando da una balaustra. Nell'udienza di ieri la giudice ha deciso che un anno e dieci mesi di pena sospesa non siano congrui. La collaboratrice scolastica è accusata di omicidio colposo così come le due maestre del bimbo.
"Leonardo morto per negligenza": chiuse le indagini sul bambino precipitato a scuola. Due maestre e una bidella accusate di omicidio colposo
di MANUELA MESSINA
L'incidente avvenne il 18 ottobre di due anni fa alla scuola primaria della periferia nord della città, quando il piccolo Leonardo Acquaviva, salì su una sedia con rotelle lasciata in corridoio si sporse dalla ringhiera e precipitò di sotto per tre piani, morendo dopo alcuni giorni di agonia. Come avevano rivelato le indagini, la sedia su cui si era arrampicato non avrebbe dovuto essere in quel punto e per questo le tre donne sono accusate di aver "cagionato la morte del bambino per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme". Secondo l'ipotesi accusatoria avrebbero dovuto controllare il piccolo che era andato in bagno.
"Qualcuno mente": dubbi sulla ricostruzione fatta da due indagate per la morte del piccolo Leonardo
Luca De Vito
La collaboratrice scolastica in particolare – scriveva la pm Maria Letizia Mocciaro – non avrebbe "sorvegliato il corridoio a lei affidato" nel passaggio in corridoio. Dopo il respingimento del patteggiamento il caso passerà ad un altro gip. Sulla posizione delle maestre si esprimerà invece la giudice per l'udienza preliminare Elisabetta Meyer il 3 marzo.
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