MILANO – La speranza di ulteriori stimoli a sostegno delle economie colpite dal Covid 19 mette di buon umore i mercati all'avvio della settimana, caratterizzata dalla riunione della Federal Reserve dalla quale gli osservatori si aspettano la conferma che uno stop ai programmi espansivi è ancora lontano. "Gli investitori continuano ad attendersi rubinetti aperti dalla politica monetaria e più stimoli fiscali", ha riassunto Marc Chandler di Bannockburn Global Forex all'agenzia Bloomberg. "Insieme al procedere del piano vaccinale, questi elementi danno forza a una crescita economica più robusta con l'avanzare dell'anno".
In Italia, l'attenzione resta focalizzata sulla crisi di governo con le prospettive di Conte ter che prendono quota. Lo spread tra il Btp e il Bund apre in lieve calo questa mattina a 124 punti base, dai 126 della chiusura di venerdì, con rendimento allo 0,73%. Occhi puntati anche al forum di Davos che, in via telematica, prende il via con il discorso del leader cinese Xi Jinping. Mentre i mercati credono negli stimoli, resta l'incertezza su quel che accadrà all'economia reale. La Banca mondiale ha già tagliato al 4% la prospettiva di rimbalzo globale del 2021 e questa settimana toccherà al Fmi svelare il suo rapporto con le previsioni di crescita.
Davos in streaming: Xi Jinping rilancia il multilateralismo
dalla nostra corrispondente
Anais Ginori
I contratti future sull'Eurostoxx 50 segnalano un progresso dello 0,3%. Future in rialzo anche a Wall Street dopo la chiusura mista di venerdì. I future sul Dow Jones avanzano dello 0,28%, quelli sul Nasdaq guadagnano lo 0,72% e quelli sullo S&P 500 registrano un progresso dello 0,40%. Da segnalare le trimestrali importanti attese sul mercato: tra le altre, Microsoft, Apple, Tesla e Facebook. Questa mattina, la Borsa di Tokyo ha chiuso con il Nikkei in rialzo dello 0,67% a 28.822.29 punti, mentre il più generale indice Topix è salito dello 0,29% a 1,862.00 punti. Molto positiva Hong Kong che guadagna il 2% con Tencent in grande evidenza e un forte afflusso di capitali dalla Cina continentale.
Azioni, titoli di Stato, Bitcoin: tira aria di bolle sui mercati
di
Raffaele Ricciardi
Per le valute si segnala l'apertura poco mossa dell'euro sul dollaro: la moneta unica passa di mano a 1,2176 dollari e a 126,26 yen. Dollaro/yen a 103,71.
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio sono in rialzo sui mercati asiatici. I contratti Wti guadagnano lo 0,17% a 52,36 dollari al barile mentre il Brent avanza a 55,28 dollari al barile (+0,05%). Quotazioni dell'oro in lieve calo sui mercati asiatici. Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.851,44 dollari l'oncia, con una perdita dello 0,22%.
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