MILANO – Volata finale per il secondo giro del bonus mobilità, il rimborso al 60% (entro un limite di 500 euro) per gli acquisti di biciclette, monopattini e mezzi dolci effettuati entro il 3 novembre scorso. Dopo il click-day di inizio novembre, i cittadini rimasti esclusi per l'esaurimento delle risorse dalla prima finestra di richieste hanno avuto un altro mese per caricare i loro documenti d'acquisto (fatture e scontrini parlanti) e prenotare così il rimborso.
Il bonus mobilità è stato erogato secondo un duplice binario. Il 3 novembre, tra tilt degli accessi e Spid in difficoltà, decine di migliaia di cittadini hanno fatto accesso al portale del ministero dell'Ambiente per richiedere il rimborso sugli acqusiti effettuati fino al giorno prima (a partire dal 4 maggio). Altri cittadini, invece, si sono iscritti per scaricare un voucher della durata di 30 giorni per acquistare le biciclette con lo sconto applicato direttamente dal commerciante.
Click Day: rimborsati finora 83,5 milioni
In quella prima fase, si erano registrati oltre 590mila utenti, erano stati richiesti 300.776 rimborsi ed emessi 257.949 voucher. In poche ore è andato esaurito il plafond di 215 milioni dedicato, lasciando altri cittadini fuori dai giochi. In base alle richieste del click day, il programma ha effettuato 249.884 rimborsi verso i cittadini per un importo di 83,45 milioni. Agli esercenti (si sono registrati oltre 5.600 punti vendita) sono andati 43.643 rimborsi per un importo di 16,68 milioni.
La seconda finestra: richieste per 33 milioni
Nei giorni successivi, il ministro Costa ha disposto la riapertura della piattaforma fino al 9 dicembre: è stata aperta una pre-registrazione riservata a coloro che già hanno effettuato l'acquisto della bicicletta, in modo da quantificare le necessità finanziarie per poter procedere al rimborso delle loro spese (in questa seconda fase, dunque, non è stato possibile richiedere voucher per acquisti non ancora effettuati).
Siamo dunque arrivati agli ultimi giorni disponibili per questa seconda fase di richiesta dei rimborsi. Secondo i dati del ministero aggiornati al 4 dicembre, sono arrivate in questa finestra supplementare registrazioni per oltre 206 mila utenti, ma le prenotazioni inserite sono state 109.431 per un valore di circa 33 milioni di euro.
I fondi "rientrati" dai voucher non spesi
Questi fondi potrebbero direttamente dalle rinvenienze del primo giro di rimborsi. Sempre al 4 dicembre, infatti, risultavano spesi 198.557 buoni spesi, per un valore di 71,13 milioni, a fronte di un valore nominale emesso di 89,12 milioni: sono rientrati nella disponibilità del Fondo del ministero 17,99 milioni. Non è l'unica fonte di rientro: 1.973 buoni annullati, per cui le relative risorse finanziarie di 882.650 euro sono rientrate. Ancora, 57.098 buoni sono scaduti e i relativi 25.594.600 euro sono tornati al ministero. Insomma, al netto di una corsa alle richieste dell'ultima ora le risorse rientrate eccedono le nuove prenotazioni.Original Article
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