L'avanzata della xylella continua. Sono 93 gli ultimi alberi attaccati dal batterio in Puglia: 92 ulivi e un mandorlo tra le province di Brindisi e Taranto, secondo quanto denuncia Coldiretti in una nota. La stessa nella quale i vertici dell'organizzazione, con il presidente regionale Savino Muraglia in testa, scrivono di uno "scenario grave". L'area più colpita è la piana degli ulivi monumentali fra Ostuni e Cisternino, dove la xylella ha infettato nel complesso 65 ulivi.
E proprio Cisternino (contrada Termetrio) è il territorio in cui nel dicembre 2018 il senatore barese Alfonso Ciampolillo, detto Lello, aveva eletto come sua "residenza parlamentare" un terreno sul quale era stata accertata la presenza di un ulivo infetto. Il senatore ricevette il terreno in comodato d'uso.
Xylella, senatore M5S elegge un suo ulivo infetto a 'residenza parlamentare': "Non si abbatta"
Cenzio Di Zanni
Un escamotage che, secondo i suoi piani, sarebbe servito a impedire l'eradicazione della pianta da parte dei tecnici dell'Arif, l'Agenzia regionale attività irrigue e forestali. Ciampolillo, ieri in quota M5S, oggi nel gruppo misto. Ovvero l'uomo che con il suo voto al fotofinsh nell'aula di Palazzo Madama ha fatto la differenza sul destino del secondo governo Conte alle prese con la crisi innescata dall'ex premier Matteo Renzi.
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di
Paolo Russo
Per una coincidenza, o forse no, gli esperti dell'Osservatorio fitosanitario regionale avevano messo in guardia le autorità sulle conseguenze del ritardo nell'abbattimento di quell'ulivo. "Perdurando il ritardo nell'estirpazione e con l'approssimarsi della stagione di attività del vettore del batterio – si legge nell'informativa – potrà verificarsi una ulteriore diffusione del patogeno, inizialmente sulle piante ospiti presenti nei terreni confinanti e successivamente nel restante territorio con seri pregiudizi per l'ambiente e la salute delle piante".
L'ulivo sul quale si era abbarbicato Ciampolillo fu abbattuto a metà gennaio 2019 per stessa ammissione del senatore.
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Il post su Facebook con il quale dava notizia dell'evento è ancora sulla bacheca social di Ciampolillo: "Questa sera alcuni presunti uomini dello Stato sono entrati come ladri nel mio campo a Cisternino e hanno tagliato il mio albero di ulivo. Hanno invaso una mia residenza senza alcun titolo – si legge – e hanno volonatariamente distrutto un meraviglioso ulivo che costituiva la prova evidente di come sia possibile combattere la xylella nel rispetto della natura e dell'ambiente". Non è andata così.
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