CRANS MONTANA – Sofia vola nel vento. A Crans Montana, battuta da folate violente che unite ai 15 centimetri di neve caduta nella notte hanno costretto gli organizzatori a ritardare di 4 ore e ad abbassare la discesa 5 porte più in basso, Goggia vince la libera svizzera, urlando all'arrivo "only the brave". La coraggiosa bergamasca, 28 anni, campionessa olimpica a PyeongChang 2018, chiude in 1'10''10 davanti alla snowboarder ceca Ester Ledecka (a +0''20), 25 anni, al suo 5° podio in carriera, 3/a è l'americana Breezy Johnson (a +0''57).
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Goggia al terzo successo stagionale
Con quello che è il 3° successo della stagione (su 4 libere fin qui disputate) dopo quelli in Val d'Isere e St. Anton e il 4° podio (è stata 2/a anche nella prima libera francese), oltre che la decima vittoria e il 31° podio in carriera, Goggia consolida la leadership della specialità a poche più di due settimane dai Mondiali di Cortina. Prima della gara, Sofia si sentiva in fiducia dopo le ottime prove "ma sappiamo che si può migliorare tantissimo, ci sono zone del tracciato in cui sono in grado di migliorare, e anche il vento ha mischiato un po' le carte. Mi presento con il pettorale di leader in discesa ma non ci penso, ragiono gara per gara, siamo ancora troppo lontani per fare qualsiasi calcolo, pensiamo solamente ad andare forte e mettere fieno in cascina".
"Voglio tre giorni al top"
Adesso ce n'è tanto. E molto altro a disposizione con la discesa di domani (ore 10) e il superG di domenica sempre in Svizzera. "La sfida di questa settimana è stimolante, perché con due discese e un supergigante sarà importante, oltre allo sforzo fisico, avere il giusto approccio mentale. Mi è capitato nelle scorse settimane fra Val d'Isère e St. Anton di avere un diverso approccio mentale fra la discesa che avevo vinto il giorno prima e il supergigante del giorno successivo. La vittoria è bella ma è da assorbire dal punto di vista della gestione, qui l'obiettivo è quello di avere tre giorni al top da questo punto di vista".
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di
Alessandra Retico
Altre due azzurre tra le prime dieci
Le altre azzurre: Federica Brignone è 9/a (a +1''06), Nadia Delago 10/a (a +1''15), Elena Curtoni 12/a (a +1''17), Laura Pirovano 15/a (a +1''22), Francesca Marsaglia out mentre la gigante Marta Bassino, 24 anni, reduce dalla doppietta tra i pali larghi a Kranjska Gora, chiude fuori dalle prime trenta e molto probabilmente non sarà al cancelletto della discesa per recuperare per il superG di domenica: "Mi sono presa un giorno in più di riposo perché avevo bisogno di tirare il fiato dopo le due vittorie in Slovenia". Dopo la sua discesa, la gara è stata interrotta per il forte vento: "Io per fortuna in partenza non l'ho preso, sono stata fortunata, invece in mezzo era forte e io che non sono un fulmine, facevo fatica a uscire". Marta lo fa e farà dove deve, nella velocità vola Sofia.
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