Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Bergen-Belsen? In occasione della Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, Rai Documentari presenta sabato 23 gennaio su Rai1 in seconda serata #AnneFrank. Vite parallele il docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto. Un racconto che accompagna gli spettatori nella storia di Anne e si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne. A guidarci da una parte il premio Oscar Helen Mirren che abita la stanza di Anne Frank e legge il suo diario, dall’altra Katerine, una ragazza e il suo cellulare, che percorre a ritroso le tappe di quella storia tremenda di morte, tappe europee della memoria, incontra le testimoni della Shoah e scrive anche lei un diario fatto di hashtag e sms. Diario di un viaggio che la porterà di luogo in luogo fino alla stanza di Anne.
Anne Frank e il suo diario, riletto da Helen Mirren – La clip in anteprima
I diari si intrecciano: alle emozioni di Katerine nel suo viaggio rispondono le riflessioni forti e inaspettate di Anne che vive quel mondo dal chiuso della sua stanza. Così la Storia arriva potente e attuale ai ragazzi di oggi. È quella stanza il cuore della memoria. Per questo la Rai, con Rai Documentari, il Piccolo Teatro e 3D Produzioni, grazie alla collaborazione con la Casa museo Anne Frank Huis di Amsterdam, ha ricostruito nuovamente la stanza, usata come set per il documentario. Luogo di esperienza per la società civile, che, come Helen Mirren, può raccogliersi e percepire le paure, le speranze e la voglia di vita che lo hanno animato. Un atto di resistenza culturale ma anche un modo per accendere una luce durante periodi bui e per richiamare l’attenzione sull’importanza del Teatro in Italia in questo momento di isolamento. 2Questo documentario ci ha dato l’opportunità di far rivivere l’esperienza e le emozioni che questa stanza porta con sé anche alla società civile italiana, che ha risposto a gran voce” commenta Duilio Giammaria, direttore di Rai Documentari. Tanti talenti del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell'associazionismo, hanno aderito al nostro invito. Solo per citarne alcuni: Ferruccio De Bortoli, Maurizio Molinari, Carla Fracci, Beppe Sala, Emilio Isgrò, Massimo Recalcati, Linus, Gherardo Colombo, Don Gino Rigoldi, Antonio Albanese, Giuliano Pisapia, Gad Lerner, Monsignor Gianantonio Borgonovo, Claudio Longhi".
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