Si sono accorti che qualcosa che non andava la settimana scorsa, quando all'improvviso hanno visto schizzare il numero dei positivi al Covid a livelli mai visti. I sindaci del Milanese a lanciare l'allarme sul Sistema di biosorveglianza della Regione Lombardia a cui hanno accesso tutte le amministrazioni locali per monitorare l'epidemia sul proprio territorio: "La mappa dei contagi non funziona". Una delle prime a rendersi conto di un malfunzionamento del cervellone che indica i dati dei contagiati è stata la sindaca di Peschiera Borromeo, nell'hinterland milanese: "Fino al 9 gennaio avevamo poco meno di 400 casi – spiega Caterina Molinari – un numero verosimile per la nostra realtà". Ma da mercoledì scorso la stessa piattaforma ne indica circa 1.200, significa 800 in più nel giro di pochissimo in un Comune di 24 mila abitanti.
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Un'impennata incredibile nel giro di quattro giorni, anche volendo pensare alla variabile dei cenoni e delle feste natalizie. "Così ci siamo messi a guardare i nomi delle persone segnalate", prosegue. Perché il Sistema di biosorveglianza Sars-CoV-2 – attivo dall'autunno e accessibile solo grazie a credenziali fornite dalla Prefettura – indica ai sindaci non solo i numeri dei casi di ogni singolo Comune ma anche i nomi e i cognomi dei positivi per gestire l'emergenza a livello locale. "Ci siamo resi conto che dentro a quegli elenchi sono comparsi anche i casi pregressi, ovvero nostri cittadini che si erano ammalati in passato, poi guariti e negativizzati nei mesi scorsi. Ma da un giorno all'altro sono rispuntati nei conteggi, creando quel numero enorme".
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Attraverso…
Pubblicato da Città di Peschiera Borromeo su Domenica 17 gennaio 2021
E se la sindaca di Peschiera Borromeo ha già scritto una lettera al presidente della Regione Fontana, ad Ats e alla prefettura, il problema sembra tutt'altro che legato a una singola amministrazione: le segnalazioni dai Comuni si moltiplicano. "I colleghi della nostra zona hanno tutti lo stesso problema", racconta Paolo Micheli, sindaco di Segrate, 36 mila abitanti. "Fino a mercoledì scorso da noi i positivi risultavano circa 500. Oggi lo stesso sistema ne segnala quasi mille di più: la mappa segnala 1.468 infetti e altrettanti nomi . Ma è evidente che non siamo nel bel mezzo di una crisi come avvenuto nei mesi scorsi, i numeri non tornano". Anche qui, stesso procedimento: il sindaco ha controllato i nominativi e, come per Peschiera, "ecco i casi vecchi, già chiusi, insieme a i positivi attuali". E se da un lato i problemi della piattaforma provocano difficoltà all'amministrazione nella gestione dei casi, dall'altra c'è una preoccupazione più grande: "Siamo sicuri – chiede Micheli – che i numeri che la Regione ha fornito al Governo per determinare la zona rossa siano giusti?".
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Alessia Gallione
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