KAMPALA – Yoweri Museveni si è confermato presidente dell'Uganda, ottenendo un sesto mandato. Lo ha proclamato la commissione elettorale di Kampala. Ma Bobi Wine, principale sfidante di opposizione, sostiene che la vittoria è stata ottenuta con brogli. Il blackout di Internet ha reso ancora più complicato garantire i risultati elettorali, che la commissione garantisce di aver trasmesso correttamente.
L'elezione è stata di fatto uno scontro generazionale, seguito con attenzione in tutto il continente africano. L'affluenza alle urne è stata del 52 per cento degli aventi diritto. Il presidente ha ottenuto, secondo i conti della commissione, il 58 per cento dei voti, mentre Wine, un cantante di 38 anni diventato legislatore, che si chiama in realtà Kyagulanyi Ssentamu, ne ha ottenuto il 34%. Il giovane ha rappresentato senza dubbio la sfida più grande finora per Museveni. Ha ottenuto un forte sostegno nei centri urbani, dove la frustrazione per la disoccupazione e la corruzione è alta.
Il rappresentante Usa per l'Africa, Tibor Nagy, sottolinea che il processo elettorale è stato "fondamentalmente scorretto". Il voto di giovedì ha seguito la peggiore violenza pre-elettorale nel paese dell'Africa orientale da quando Museveni è entrato in carica nel 1986.
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