Si sono guardati in cagnesco per anni, si sono sgambettati a vicenda su rifiuti e sanità. Ma ora, nel pieno della crisi di governo, la sindaca Virginia Raggi tende la mano a Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e segretario del Pd. L'occasione per il tweet galeotto è uno degli ultimi interventi della Regione nel quadrante Est della capitale: "Zingaretti complimenti per il progetto di riqualificazione delle case popolari a Tor Bella Monaca a Roma. Le istituzioni devono essere sempre dalla parte di chi ha più bisogno di sostegno, vicino alle periferie. In questo momento servono costruttori di speranza".
.@nzingaretti complimenti per progetto riqualificazione case popolari a Tor Bella Monaca a Roma. Istituzioni devono essere sempre dalla parte di chi ha più bisogno di sostegno, vicine alle periferie. In questo momento servono costruttori di speranza.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) January 15, 2021
La scelta del termine "costruttori" non pare casuale. Si tratta della parola attorno alla quale ha costruito il suo discorso di fine anno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La stessa che, dopo la spallata di Italia Viva al governo pentadem, rimbalza in continuazione tra dem e 5S. E ora spunta anche in Campidoglio. La prima cittadina grillina si è già dichiarata a favore del Conte ter, ma guarda anche alle dinamiche romane. Raggi è la candidata del M5S, il Pd non ha ancora trovato un nome per le Comunali e il centrodestra mette paura. In Comune, tra il serio e il faceto, lo dicono da tempo: "Alla fine saranno i dem a venire da noi per trovare un accordo". Adesso c'è la mano tesa dell'inquilina di palazzo Senatorio a Zingaretti. Prima i complimenti, poi la proposta: costruiamo. Anche a Roma, senza veti incrociati.
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