Le scuole superiori si mobilitano per chiedere di tornare in classe, prima che – con tutta probabilità- la Lombardia entri in zona rossa. Una trentina di studenti ha occupato il cortile del liceo classico Tito Livio, in pieno centro storico, per protestare contro la didattica a distanza e alle 14,30 si terrà un presidio di confronto dove verrà elaborato un documento con le proposte per tornare a una scuola in presenza. Stessa cosa anche allo scientifico Severi-Correnti in zona Sempione dove gli studenti hanno messo i banchi nel cortile per seguire le video lezioni e sulla facciata della scuola hanno appeso lo striscione con la scritta "Avevate in mano il nostro futuro, e ce l'avete tolto". Presìdi, con ragazzi che studiano all'aperto, davanti al liceo Tenca e all'istituto Albe Steiner.
"Protestiamo contro la didattica a distanza e chiediamo misure per farci rientrare al più presto e soprattutto in sicurezza – spiega Alice, portavoce di Rete studenti Milano – Siamo qui perché siamo stufi e stufe di essere tralasciati dal governo e dalla Regione: serve riaprire, e, se non nell'immediato, comunque con un sistema di tutela di chi vive la scuola ogni giorno". Gli studenti, che si riuniranno in assemblea per discutere sulle idee per il rientro, sottolineano: "Non vogliamo tornare in una scuola come quella di settembre: servono garanzie di sicurezza e serve continuità".
Scuole superiori in Lombardia, studenti in classe da lunedì
Tentativo di occupazione anche allo scientifico Volta, dove dalle 8 del mattino una quarantina di studenti ha cercato di entrare per rivendicare il diritto a poterla frequentare. "Vogliamo occupare la nostra scuola – dice Flavia Savioli, rappresentante d'Istituto e membro del collettivo – per mandare un messaggio alle istituzioni che da oltre 200 giorni non ci ascoltano e continuano a ignorare l’emergenza culturale e scolastica che stiamo vivendo. Nel nuovo DPCM la scuola deve essere tutelata”. Poi l'accordo dopo aver parlato a lungo con il preside Domenico Squillace: gli studenti resteranno dentro la scuola fino alle 16 per seguire le lezioni e poi riunirsi in assemblea.
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di
Zita Dazzi
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