ROMA – Cosa accadrebbe se in un quartiere qualunque di una città qualunque tutte le auto elettriche effettuassero la ricarica contemporaneamente? Probabilmente un blackout completo. Lampioni spenti, computer, lavastoviglie, tivvù, e addio alla serie che state vedendo sul divano di casa. Una soluzione a questo scenario ipotetico l’hanno trovata Audi e GISA GmbH, specialista nella fornitura di servizi per l’e-mobility: la ricarica adattiva e connessa. “La gestione intelligente dei processi di ricarica evita il sovraccarico del network”, spiegano i tecnici di Ingolstadt. “La comunicazione in tempo reale tra auto elettriche e fornitori d’energia consente di controllare in modo adattivo il processo di rifornimento. Obiettivi che si traducono, sotto il profilo pratico, nel differimento della ricarica a un momento successivo e nella modulazione della richiesta d’energia, tenendo conto dell’orario di partenza desiderato e del carico effettivo della rete”.
L’elemento cardine per l’integrazione intelligente della ricarica delle vetture nella rete elettrica è lo Smart Meter Gateway (SMGW), un dispositivo che fornisce informazioni dettagliate sui consumi energetici e connette l’ambito domestico con il provider d’energia. Tutti gli input e i rilevamenti vengono trasmessi all’Home Energy Management System (HEMS) e al sistema di ricarica Audi e-tron charging system connect, così da “leggere” il fabbisogno energetico delle utenze e adeguare il rifornimento in funzione della potenza residua, evitando il sovraccarico della rete.
“L’evoluta connessione in rete consentirà di adattare capacità, programmazione e durata delle ricariche di ciascuna auto, schiudendo al contempo inedite prospettive. Un cliente in grado di rifornire la propria Audi e-tron sul luogo di lavoro, ad esempio, potrà accettare delle limitazioni alla ricarica domestica, ottenendo in cambio delle tariffe agevolate da parte del provider d’energia.” (f.p.)
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