Zona gialla, arancione, rossa. Dopo lo strappo dell'Abruzzo che si è autoproclamata zona arancione da oggi scatenando le ire del governo – visto che il termine per uscire dalla rossa scadeva mercoledì – anche il Molise fa per conto suo.
Punta a un rafforzamento delle misure restrittive invece il Molise, zona gialla. Nelle prossime ore il presidente della Regione, Donato Toma, emanerà una nuova ordinanza con restrizioni su scuola, trasporti e rientri da fuori regione. Il governatore ha parlato di zona gialla 'rafforzata' da domani e per i successivi 14 giorni. L'ipotesi è di disporre la didattica a distanza almeno per le scuole medie e superiori. Inoltre, chi rientrerà in Molise da altre regioni, se non è stato sottoposto a tampone nelle ultime 72 ore, dovrà andare in quarantena, salvo, una volta in regione, si sottoponga a screening.
Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, in un'intervista a 'Libero' arriva a giustificare chi viola le regole. "Le lettere inviate al giornale da chi annuncia che violerà i divieti previsti dal governo per Natale? Sono d'accordo con loro. Mi auguro che il Parlamento abbia un sussulto e sistemi questa norma, che mi sembra veramente una sciocchezza". E aggiunge: "Il governo adotta provvedimenti folli, non possiamo cambiare regole ogni 3 settimane. Non dobbiamo adeguarci al virus, ma programmare sul lungo periodo e trovare i percorsi giusti e quelli sbagliati", dice Fontana. Sull'ultimo decreto, "non mi ha convinto innanzitutto il metodo. Ci era stato detto che avremmo ricevuto una copia del Dpcm e che poi l'avremmo discussa e invece ci siamo visti recapitare un decreto nel cuore della notte, senza darci la possibilità di discutere. Se ci avessero ascoltato forse avremmo evitato delle storture palesi, come la decisione di vietare la circolazione tra Regioni a partire dal 21 dicembre".Original Article
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