Twitter ha annunciato di aver "sospeso permanentemente" 70.000 account affiliati al movimento pro-Trump QAnon da venerdì, per impedire loro di utilizzare il social network "per scopi violenti, come per rivolte a Washington la scorsa settimana". La piattaforma ha intrapreso un'epurazione iniziata venerdì con il blocco definitivo dell'account del presidente americano, accusato di aver "incoraggiato i suoi sostenitori a interrompere la certificazione della vittoria del democratico Joe Biden da parte del Congresso".
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dal nostro inviato
Federico Rampini
Anche Facebook in queste ore ha portato a termine un'operazione simile. Il social network ha bloccato tutti i contenuti che contengono lo slogan di Donald Trump "Stop the Steal", "fermate il furto", intonato anche dagli assalitori a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio. Facebook ricorda di aver già bloccato due mesi fa il gruppo "Stop the Steal" che aveva oltre 300.000 follower e divulgava disinformazione. La società di Mark Zuckerberg, come Twitter, ha sospeso l'account di Trump dopo le violenze a Capitol Hill.
Il blocco dell'account Twitter di Trump è permanente mentre quello di Facebook durerà fino all'inaugurazione di Joe Biden.
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