ROMA – Il Covid ferma le coppe europee di rugby da oggi a tutto il mese di gennaio, e a questo punto la prossima edizione del Sei Nazioni è fortemente a rischio. Niente più Heineken e Challenge Cup "almeno fino all'inizio di febbraio" è la decisione appena presa dagli organizzatori dell'Epcr ,dopo che il Governo francese aveva chiesto ai propri club di non andare a giocare nel Regno Unito "considerata la nuova variante del Coronavirus e la sua rapida diffusione nei paesi britannici".
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Massimo Calandri
Di fronte all'atteggiamento dei transalpini, l'Epcr ha ammesso di "non avere altra scelta che sospendere temporaneamente gli incontri di Heineken Champions Cup e Challenge Cup (cui prendono parte le franchigie italiane Benetton Treviso e Zebre, ndr): pur rispettando tutte le ulteriori direttive di governi ed autorità locali, e nella priorità di assicurare la salute di giocatori e membri dei club, Epcr – con le rispettive Federazioni – si impegna a cercare una soluzione che possa permettere di riprendere e completare i tornei prima possibile".
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Anche il Sei Nazioni è in pericolo, nonostante Bernard Laporte, presidente della Federazione francese, abbia appena assicurato che "la Francia parteciperà al Torneo". Il primo incontro in programma è proprio quello dell'Olimpo con gli azzurri, previsto – per ora – sabato 6 febbraio, calcio d'inizio alle 15.15.
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