Le fan di Can Yaman ora rischiano di fare la stessa fine del loro idolo e pagare una multa da 400 euro per aver violato le norme sul distanziamento sociale. I carabinieri della stazione di via Veneto, accusati sui social di essersi fermati a loro volta a scattare foto all'attore turco, venerdì sera stavano sì riprendendo la scena, ma solo a fini probatori.
Caso Can Yaman, le accuse alle forze dell'ordine: "Facevano selfie e video e non intervenivano"
Come spiegano dal comando provinciale dell'Arma, sotto Covid si lavora così: i video del maxi-assembramento scoppiato davanti all'hotel Eden serviranno ai militari per individuare i presenti e staccare nuove sanzioni. È già partito il lavoro per identificare le fan che nella calca sono riuscite a scattare selfie e ad abbracciare il 31enne sbarcato a Roma per girare uno spot della pasta De Cecco con Claudia Gerini, sotto la direzione di Ferzan Ozpetek.
I filmati dei carabinieri verranno adesso incrociati con quelli pubblicati su Instagram. Intanto Franco Gabrielli, capo della polizia, attende il report della questura: venerdì il controllo dell'albergo in via Ludovisi spettava agli agenti di via di San Vitale.
Roma, assembramenti, Multa a Can Yaman, l'accusa alle forze dell'ordine: "Carabinieri e poliziotti facevano selfie e video invece di controllare"
di
Arianna Di Cori
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