Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha ufficialmente chiesto al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'attivazione dello stato di emergenza per la citta' dopo gli avversi eventi metereologici dello scorso 28 dicembre. Nella nota il primo cittadino ricorda che "il territorio comunale e' stato interessato da avversita' atmosferiche eccezionali verificatesi a partire dal giorno 28 dicembre 2020, caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, temporali diffusi associati a forti raffiche di vento, nonche' forti e violente mareggiate".
Il sindaco ripercorre poi le diverse fasi dell'allerta meteo e scrive: I fenomeni meteorologici osservati sono stati particolarmente intensi, sia in termini di precipitazioni che di forza del vento, producendo notevoli impatti sulle strutture cittadine, con particolare riferimento ad alcune zone della Città.
Dalle prime ricognizioni, ancora in corso – da parte di più servizi, aziende erogatrici di pubbliche forniture ed Enti competenti in materia di protezione Civile – è emersa la presenza di ingenti danni su tutto il territorio cittadino, ed in particolare su tutta la fascia costiera, con notevoli dissesti alle strutture della viabilità e di protezione dal clima ondoso della fascia litoranea.
Gli effetti al suolo determinati da tali avversità atmosferiche, hanno richiesto l'attivazione di interventi di natura temporanea, in urgenza, per il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture. Nel contempo, gli uffici tecnici stanno procedendo, nell'ambito delle competenze assegnate, ad una ricognizione più dettagliata dei danni.
Lettera a Conte
Una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e ad Angelo Borrelli, Capo dipartimento della protezione civile, per informarli circa la richiesta di attivazione dello stato di emergenza nazionale dopo gli avversi eventi metereologici del 28 dicembre scorso che hanno interessato la città di Napoli, è stata inviata, questa mattina, dal sindaco Luigi de Magistris.
A darne notizia lo stesso primo cittadino nel rendere pubblica la nota. "Desidero informare – si legge – che ho chiesto al presidente della Regione Campania (Vincenzo De Luca, ndr) l'attivazione delle procedure, di cui all'art.11 della L.R. 22/5/2017 n.12, per la dichiarazione dello stato di crisi a seguito degli eventi metereologici che, con particolare intensità ed estensione, hanno interessato il territorio della nostra citta'". Il riferimento è al forte vento e alla pioggia e alla conseguente mareggiata che si è abbattuta sull'intera fascia costiera, "eventi dei quali ampio risalto è stato dato da tutti i mezzi di comunicazione", che hanno, non solo, "causato un disastro con notevoli danni, in particolare, al Lungomare ed al Castel dell'Ovo, ma anche, ulteriormente, minato il già precario equilibrio socio economico del nostro territorio e della nostra comunita'". Infatti, spiega de Magistris, "il disastro ha colpito categorie del nostro tessuto produttivo, come i ristoratori del lungomare, che sono state già duramente e drammaticamente segnate dalla crisi conseguente alla pandemia. Centinaia di lavoratori in cassa integrazione, intere famiglie letteralmente messe in ginocchio dalla mancanza di lavoro e attività. Eppure, i lavoratori sono immediatamente accorsi, al fianco dei titolari per dare una mano e salvaguardare strutture, cose e suppellettili gia', purtroppo, danneggiate dal mare in tempesta, dimostrando, in tal modo, attaccamento al lavoro ed altissimo senso civico". "Per tali motivazioni – prosegue il primo cittadino – ritengo che occorra un intervento straordinario e richiedo, a tal proposito, formalmente, la attivazione delle procedure connesse alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la citta' di Napoli. Confido – conclude – in un positivo, celere riscontro per fronteggiare e fornire risposte alla nostra comunita' cosi' duramente colpita".
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