TORINO – Le quattro ruote iperlusso made in Italy sbarcano negli Emirati Arabi. Nonostante il lockdown l’auto da sogno realizzata dalla FV Frangivento Automobili di Torino, la Asfanè, ha fatto mostra di sé ad Abu Dhabi in contemporanea con il Gran Premio di Formula 1: vettura esposta davanti al paddock, un richiamo per i piloti e per gli uomini dei team. E’ stata poi trasferita al Dubai Mall per le feste. Nel giro di qualche giorno, grazie a una nuova partnership, dovrebbero arrivare i primi due ordini. Frangivento è il marchio di hypercar che crede anche nell’idrogeno e nell’elettrico nato a Torino nel 2016: combina caratteristiche ad alte prestazioni ed eco-compatibili consentendo agli stessi clienti di portare importanti modifiche estetiche alla forma del veicolo, tra design e soluzioni tecniche all’avanguardia. Lavorazioni artigianali e utilizzo di materiali innovativi in fibra di carbonio, così da offrire opzioni di personalizzazione estreme. Si possono scegliere varie tipologie di pellami raffinati, arricchiti da effetti speciali. Inoltre, come accade nella definizione degli yacht su misura, Frangivento fa partecipare i clienti durante le fasi di progettazione degli interni e degli esterni. Insomma, l’idea è di arrivare ad un pezzo unico.
Un progetto nato da un'idea degli imprenditori italiani delle auto di lusso Paolo Mancini, Giorgio Pirolo e Carlo Pirolo. Negli Emirati la casa torinese può contare su un suo ambasciatore, il professor Abdallah Raweh, “Asfanè è un tributo al 'Made in Italy' di tre giovani e affermati imprenditori. Competenza, esperienza, passione: sono le tre caratteristiche che insieme alla loro vasta rete di contatti nel settore delle auto di lusso hanno consentito di creare un'auto sportiva di lusso italiana da sogno “. E aggiunge: “Questa vettura è il concentrato del know-how italiano degli ultimi 50 anni e lo traduce nel futuro. Gli Emirati Arabi Uniti sono il luogo perfetto per il meglio del meglio “. Il bolide, il cui nome è legato al dialetto piemontese “as fa nen”, che tradotto significa “non si fa”, ha un motore che sviluppa complessivamente una potenza di 1.010 Cv. Prezzo della versione portata negli Emirati? Intorno a 1 milione. Esiste anche un modello, presentato nel 2019, ibrida plug-in con motore elettrico.
L’azienda torinese, dopo Monaco di Baviera, realizzerà due showroom ad Abu Dhabi e Dubai, una boutique di lusso pensata da Giorgio Pirolo, designer che ha collaborato con Ferrari, McLaren, Lamborghini e Fiat e nel campo del retail a Monte Carlo con lo sviluppo di brand, architetture e catene commerciali legate al mondo della formula Uno. Nello store oltre alle hypercar si troveranno capi di abbigliamento, oggetti di design e specialità enogastronomiche. “Il progetto che ho sviluppato per il Medio Oriente è da haute couture dell’automobile”, sottolinea Giorgio Pirolo. Paolo Mancini, nuova generazione di una famiglia specializzata in ingegneria, sviluppo e produzione di automobili da cinquant’anni lavorando con marchi come Aston Martin, Lamborghini, Porsche, RUF, Zagato e Abarth, sottolinea che “la missione negli Emirati giunge alla fine di un anno difficile: l’industria dell’auto ha sofferto, anche se non tutti i segmenti hanno reagito allo stesso modo. La domanda nella nicchia delle hypercar non ha avuto grossi scossoni, ma la catena della fornitura di componenti sì. Frangivento ha un alto livello di artigianalità e questo ci dà la flessibilità per reagire rapidamente anche alle situazioni più difficili mantenendo elevati gli standard qualitativi”. Secondo Carlo Pirolo “questa supercar, questa opera d’arte, che ha già riscosso successo sul mercato tedesco, si inserirà perfettamente nell’ambiente moderno e lussuoso degli Emirati Arabi”.
Attorno a Frangivento è nato un network di piccole e medie imprese di alto artigianato, oltre a big come Pirelli, Brembo, Sparco, OZ racing. Dopo i primi due modelli, il concept Charlotte e Asfané, il 4 aprile del prossimo anno è in programma l’anteprima del nuovo modello, il GTXX. Il modello entry level costerà 750 mila euro.
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