La liquirizia sarebbe la nuova cura per il Covid. Lo assicura il presidente del Turkmenistan, Paese dell'Asia centrale che sostiene di non essere stato toccato dalla pandemia. "Scienziati di tutto il mondo stanno ricercando rimedi efficaci per il coronavirus e uno di questi potrebbe essere la radice di liquirizia", avrebbe detto Gurbanguly Berdmuhamedow.
Senza fornire alcuna prova scientifica a sostegno delle sue dichiarazioni, Berdmuhamedow sostiene che "la liquirizia impedisce lo sviluppo del coronavirus" e che "anche una bassa concentrazione di un estratto acquoso di liquirizia ha un effetto neutralizzante".
Dato che il Turkmenistan ha "riserve sufficienti" della pianta, il presidente ha incaricato l'Accademia Nazionale delle Scienze di condurre studi sui presunti effetti benefici di questa pianta aromatica. Già a marzo Berdmuhamedow aveva raccomandato di bruciare "sistematicamente" la ruta selvatica, una pianta dall'odore forte che si ritiene abbia proprietà medicinali per combattere il coronavirus.
Il leader turkmeno un mese fa ha inaugurato una statua d'oro alta sei metri dedicata alla razza canina da lui più amata: i cani pastori Alabai, originari dell'Asia centrale e già inseriti nella lista dei patrimoni nazionali insieme ai tappeti fatti a mano e alla celebre razza di cavallo da corsa, akhal teke.
Turkmenistan, il presidente inaugura statua d'oro alta sei metri del cane Alabai
di
Rosalba Castelletti
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