ROMA – "Il titolo nel 2021? Difficile, ma ci credo ogni volta che salgo in macchina". Archiviato un 2020 da dimenticare, Charles Leclerc dà uno sguardo alla prossima stagionale, consapevole (come più volte dichiarato da John Elkann e Mattia Binotto) che sarà un altro anno di difficoltà per la Ferrari, ma con l'ambizione di non partire sconfitti in partenza.
''Realisti ma anche ottimisti"
"Il 2020 è stato un anno molto difficile – dice Leclerc in un'intervista concessa a Sky -. Parlando della macchina, è stato un anno complicato e non ci aspettavamo di fare così tanta fatica. Dimenticare questa stagione non sarebbe giusto, perché è in questi momenti che si cresce di più. Io l'ho sentito come pilota e credo ci aiuterà anche come team. Abbiamo trovato delle cose che ci aiuteranno a migliorare in futuro". Il team principal Binotto punta al podio nel 2021: "Io ci proverò, anche se da dove stiamo partendo l'obiettivo è altissimo. Dobbiamo essere realisti ma anche ottimisti. Io sono qui anche per portare la Ferrari a vincere nel minor tempo possibile, ma non sarà facile. Però io ci credo, ci credo ogni volta che salgo in macchina, anche in una stagione come quella appena passata".
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di
Alessandra Retico
"Verstappen? Non ci potevamo vedere"
Dal Leclerc pilota al Leclerc uomo: "Una cosa che mi tocca più di altre è l'arroganza, perché so bene di non essere cambiato. Più vado avanti nella mia carriera e più vedo che la gente vuole essere mia amica, non certo perché piaccio loro come persona ma perché sono un pilota Ferrari. Quindi mi chiudo un po'. Però quella non è arroganza, io non sono cambiato da quel punto di vista". La rivalità con Verstappen è un altro motivo conduttore della nuova Formula 1. Il ferrarista non nasconde vecchi dissapori con il collega della Red Bull: "Da piccoli non ci potevamo vedere. Ma con il tempo, ora siamo più maturi, parliamo e ci sono stati grandi progressi. E' una buon ragazzo ma alla fine, quando mettiamo il casco, torna la competizione che c'era già al tempo dei kart".
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