Le autorità antitrust cinesi hanno avviato un'indagine su Alibaba Group per "sospette pratiche monopolistiche". Lo ha riferito l'Amministrazione statale per la regolamentazione del mercato, mettendo ufficialmente nel mirino il colosso dell'e-commerce co-fondato da Jack Ma. Allo stesso tempo, secondo i media ufficiali di Pechino, le autorità finanziarie di regolamentazione terranno anche colloqui di "supervisione e guida" con Ant Group, la fintech company di Alibaba, a poche settimane dallo stop alla Ipo dei record deciso all'ultimo minuto da Pechino.
Agendo in base alle informazioni raccolte in via preliminare, l'Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato ha avviato un'indagine su Alibaba Group per la presunta condotta di monopolio, inclusa l'attuazione di un "accordo di negoziazione esclusiva" che consiste nella richiesta ai venditori di offrire esclusivamente i loro prodotti sulle sue piattaforme. Una pratica oggetto di reclamo nel 2017 da parte della rivale JD.com, ma che Alibaba aveva negato: sul caso nessun giudizio era stato raggiunto.
"L'indagine su Alibaba non indica che la Cina abbia cambiato il suo atteggiamento favorevole e incoraggiante verso le piattaforme Internet", ha affermato in un editoriale il Quotidiano del Popolo, la 'voce' del Partito comunista cinese. L'indagine, invece, "contribuirà a garantire la salute sviluppo del settore Internet". Il gioco di potere della leadership comunista ai suoi colossi hi-tech procede a passo spedito.
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