"Aprire il 7 gennaio è un'utopia. Con una situazione sanitaria così compromessa non ha senso pensare di riaprire gli impianti. Se cala il contagio possiamo ipotizzare un'apertura tra il 20 e il 30 gennaio, non prima".
Lo ha detto Valeria Ghezzi, presidente dell'Associazione nazionale esercenti funiviari, in merito all'avvio della stagione sciistica. "Ora dobbiamo puntare ad avere un protocollo, che è fermo al Cts, poi penseremo ad individuare una data certa per la riapertura" ha aggiunto.
In giornata, il governatore altoatesino Arno Kompatscher si è a sua volta espresso sulla riapertura. "Stiamo lavorando per definire regole precise per regolamentare l'afflusso delle persone nelle baite e nei rifugi e quindi anche aprire gli impianti di sci in sicurezza – ha detto in una videoconferenza stampa a tema. La data di inizio stagione, anche a livello locale si era parlato del dopo Epifania – non compare comuinque nella nuova ordinanza provinciale, che in Alto Adige sarà in vigore tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. "Ai primi di gennaio non arriveranno grandi masse di turisti anche perchè ci saranno restrizioni di viaggio a livello sia nazionale che internazionale", ha aggiunto Kompatscher.
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