ROMA – Il governo non ha in programma una proroga del divieto di licenziamento dopo le nuove settimane di cassa integrazione straordinaria, che avranno termine alla fine di marzo. Lo afferma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, nel corso di un intervento a Sky TG24. "Stiamo lavorando per evitare una terza ondata per evitare che le festività diventino momento di propagazione del contagio, siamo fiduciosi sui passi avanti sul fronte dei vaccini. – precisa il ministro – Tutto questo ci porta auspicabilmente ad escludere di dover prolungare ulteriormente le misure straordinarie".
Gualtieri fa notare che il governo ha dovuto praticare la flessbilità e la capacità di adeguarsi a eventi, ad imparare a fare le cose in pochissimo tempo, ad affrontare una situazione inedita. E conclude: "I segnali sul fronte economico sono tali da far pensare che a marzo la ripresa sarà già avviata",
Gli intenti del governo vanno nella direzione voluta da Confindustria: nel corso della stessa trasmissione di Sky Tg24, 'Live in Courmayeur', il presidente Carlo Bonomi ha espresso l'auspicio che a partire da marzo il governo non rinnovi il blocco dei licenziamenti, perchè "questo sarebbe un vero segnale di ripresa per la nostra economia".
Non rinnovare il blocco, spiega Bonomi, "vuol dire che abbiamo superato la fase più acuta della crisi e possiamo far ripartire il Paese". E del resto il blocco non ha messo in salvo tutti i lavoratori, precisa il leader di Confindustria: "Già oggi abbiamo perso mezzo milione di posti di lavoro da inizio pandemia, le stime al 31 marzo ci parlano di un milione di posti di lavoro. Speriamo di essere smentiti".
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