Gli sciacalli non si fermano. Ai tempi del Covid-19, dove in tanti, anziani soprattutto, muoiono in ospedale senza neppure poter avere il conforto dei loro cari, sembra che continui ad esserci chi non ha pietà e approfitta persino di una situazione del genere per mettere le mani sui pochi beni delle vittime, i pochi ricordi per i loro familiari già colpiti dal lutto. Questa volta è toccato a un 68enne di Fondi, ricoverato in rianimazione all'ospedale San Camillo e deceduto, dopo aver lottato invano contro il virus, il 14 dicembre scorso. Quando la figlia ha chiesto alla struttura ospedaliera di poter riavere la fede nuziale e i pochi beni che il padre aveva con sé si è sentita rispondere che di quegli oggetti non c'era traccia. Tutto sparito. Vestiti e occhiali compresi.
Coronavirus, rubate in ospedale le fedi di Mario e Vanda, prime vittime del Covid in Ciociaria
di
Clemente Pistilli
"Faccia una denuncia contro ignoti per appropriazione indebita", hanno detto alla donna dal San Camillo, specificandole anche che quella sparizione potrebbe appunto essere opera di sciacalli, entrati in azione durante il trasporto della salma dal reparto di rianimazione alla camera mortuaria. La fondana si è quindi rivolta ai carabinieri denunciando l'accaduto. Una vicenda analoga a quella avvenuta a Frosinone, dove è stata denunciata la scomparsa delle fedi di un'anziana di 79 anni, che poco tempo prima, sempre a causa del Covid, aveva perso il marito. Ma del resto ad approfittare del virus sono anche i cosiddetti topi d'appartamento.
Muore in ospedale di Covid, i ladri svaligiano la sua casa
di
Clemente Pistilli
Sempre in provincia di Frosinone infatti, a Ferentino, durante il funerale di una delle vittime del virus, i ladri hanno svaligiato l'abitazione dell'uomo. "Non ci posso credere – scrisse uno dei figli sui social – No, non pensavo proprio che potessero esistere persone così, senza un cuore, senza un'anima". Invece a quanto pare esistono e sono molte.
Commenti recenti