ROMA – Cambiare marcia e tornare a spingere sull'acceleratore dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime due gare. E' il fermo proposito con cui la Lazio, reduce dal pari a Benevento nel turno infrasettimanale e dal ko interno con il Verona, si appresta a ricevere il Napoli domenica sera all'Olimpico. I biancocelesti, promossi agli ottavi di Champions (in febbraio sfideranno il Bayern Monaco), stanno procedendo con il freno a mano tirato in campionato: 18 punti conquistati in dodici giornate e Simone Inzaghi è ben consapevole del fatto che non può perdere altro terreno dalle prime della classe, considerando che il Milan capolista è distante dieci lunghezze. Imperativo sarà quindi tornare alla vittoria e avvicinarsi al quarto posto, occupato attualmente proprio dagli uomini di Gattuso e lontano cinque punti, prima di trovarsi di fronte ad un altro big match, l'ultimo prima della sosta natalizia, contro i rossoneri di Pioli. Due partite fondamentali per capire quali siano davvero le ambizioni di Parolo e compagni.
"Gran spirito di rivalsa, col Napoli un nuovo inizio"
"Parlo tanto con la squadra, abbiamo analizzato tutta la gara che ci attende – ha spiegato il tecnico biancoceleste in conferenza stampa -. Il cammino in campionato è stato difficile, ci manca qualche punto ma sono sicuro che risponderemo con i fatti come abbiamo sempre fatto in questi anni. I ragazzi hanno voglia di fare bene anche in campionato. Con il Napoli sarà una gara difficile. Dovremo fare meno errori possibili, perché in queste partite l'episodio fa la differenza. Voglio delle risposte importanti già da domani sera".
Inzaghi poi individua un problema. "Quest'anno stiamo subendo più gol rispetto alla scorsa stagione, gli uomini sono rimasti gli stessi quindi non è una questione di difensori ma di squadra – ammette il timoniere biancoceleste -. Dovremo cercare di prendere meno gol possibili e tornare ad essere la seconda difesa del campionato come la passata stagione. Sapevamo che avremo avuto delle difficoltà giocando la Champions e poi abbiamo avuto altre problematiche, come defezioni e giocatori con il Covid. Ora abbiamo concluso nel migliore dei modi il percorso europeo e dobbiamo concentrarci sul campionato. Tornare a vincere sarebbe importantissimo, c'è grande spirito di rivalsa, domani sarà un nuovo inizio".
"Acerbi? Ci sono speranze che sia in campo"
Per quanto riguarda le scelte di formazione, Inzaghi in questi giorni ha provato Luiz Felipe con Hoedt e Radu a completare il terzetto difensivo, ma in cuor suo spera di poter contare su Acerbi: "Ci sono speranze di vederlo in campo, dice di stare bene e ha dato buone risposte ieri. Ora vedremo l'allenamento di oggi e valuteremo con lo staff medico", assicura l'allenatore della Lazio riguardo al difensore della Nazionale.
"Lotito si aspettava di più in campionato ma nessun problema"
In casa biancoceleste c'è anche la questione del rinnovo del tecnico, in scadenza a giugno prossimo, e del presunto malcontento del presidente Lotito dopo le ultime partite di campionato: "Con Lotito abbiamo un rapporto che va oltre il calcio, lavoriamo insieme da 16 anni. Abbiamo parlato dopo il Bruges e dopo il Benevento. Si aspettava di più nelle ultime due sfide, ma fra di noi non c'è alcun problema. Rinnovo? Non dipenderà dal mercato, ci siamo visti con Lotito e abbiamo parlato con molta serenità. Ora ci sono due partite toste che dovremo affrontare nel migliore dei modi – ha concluso l'allenatore emiliano – ed è su queste che siamo concentrati".
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